Architettura
della Torre

Ciao ragazzi!
Siete pronti ad osservare con la lente d’ingrandimento tutte le parti che formano la mia amata torre e la collina che la ospita? Lei si vergogna un pò, perché si sente troppo vecchia, ma eccola qui, come appare oggi, in tutto il suo splendore:



  • Adesso che avete esplorato questa zona in ogni sua parte, vi potete avvicinare alla torre senza pericolo…
    quindi forza, coraggio, ragazzi, venite vicino a questo emblema di tradizione!

1. TORRE DECAGONALE

La mia amica è alta circa 23 metri, come una casa di 6-7 piani. Voi quanto siete alti rispetto a lei? Io sembro proprio piccolo a suo confronto! Lei è fatta di mattoni, con 10 lati e 10 angoli uguali tra loro, quindi è una torre con 10 facce ed è l’unica che ancora si conserva in tutto il Piemonte. Voi ne avete mai viste altre in giro per l’Italia? La sua base ha un diametro di 9 metri e le sue mura sono spesse 1,60 metri: qui dentro d’estate si sta belli al fresco, ma d’inverno, senza riscaldamento, mi si sono sempre congelati le mani e i piedi.

2. PIANORO

È la cima della collina dove sorge la mia torre, ma non vi aspettate una vetta… in realtà il posto è pianeggiante. Si trova a circa 275 metri di altezza e da qui si può osservare tutto l’incantevole panorama circostante e si possono scattare magnifiche foto con i vostri moderni cellulari. Di recente è stato tutto pulito ed attorniato con una recinzione di sicurezza: per proteggere i visitatori da brutte cadute e la torre da intrusioni poco gradite. Sarebbe bello stendere una tovaglia all’ombra degli alberi, preparare un invitante pic-nic e poi suonare la chitarra tutti assieme: io mi unirei volentieri a questa festa!

3. PORTA D’INGRESSO

Dal momento che la torre aveva un ruolo di difesa, quando è stata costruita, non è stata fatta una porta per entrarci, vi si accedeva in modo più complesso da aperture poste più in alto. Ma col passare degli anni, per accedere più comodamente, dato il cambio di ruolo della torre, è stata realizzata prima una spaccatura e poi una vera e propria apertura con tanto di porta al piano terra. Diciamo che così è molto più facile e comodo entrarci! La fondazione ha sostituito un vecchio portoncino di ferro, con uno in legno ed anche il pavimento, che prima era fatto da terra battuta, è stato migliorato e fatto in mattoni, così non rischiamo più di sporcarci e di farci male!

4. APERTURA PRIMO PIANO

Oggi voi vedete solo del vetro, una finestra con serramenti trasparenti, ma questa apertura, all’inizio era molto di più! Recenti studi architettonici la identificano come possibile antico accesso alla torre. Si entrava solo con scale a pioli asportabili, che poi venivano ritirate all’interno, rendendo quindi di fatto la torre inaccessibile, per motivi di difesa dai nostri nemici.

5. BALCONE

L’antica tradizione popolare dice che era proprio da questa apertura che si entrava nella torre, tramite delle passerelle esterne asportabili, che la collegavano alle mura e al castello, a circa 8 metri di altezza. Ovviamente all’epoca c’era solo un vano, non c’era il balconcino, che risale alla fine del 1800 inizio del 1900. Ora, grazie alla scala che è stata ricostruita, si può accedere al balcone di pietra, appoggiare le mani sulla ringhiera di ferro battuto, respirare un po’ d’aria a pieni polmoni ed ammirare dall’alto il bosco circostante, gli scorci delle Langhe e del Roero, le case e la piazza centrale del paese di Corneliano d’Alba, insomma un vero spettacolo.

6. SCALA INTERNA

Le antiche scale, che in passato mi permettevano di raggiungere i piani (di cui alcune tracce sono arrivate fino a noi) e la cima della torre, non ci sono più; purtroppo il legno non è un materiale che si mantiene bene nel tempo. Adesso finalmente la stanno ricostruendo, ma in ferro, proprio perché non può bruciare e quindi si conserva meglio. Per ora la scala arriva solo fino al balcone, ma l’obiettivo della Fondazione è quello di arrivare fino alla cima della torre! La scala adesso è formata da due rampe: la prima è elicoidale, mentre la seconda è fatta a chiocciola, assomigliano un po' alla forma di una molla, e si adattano perfettamente ai muri interni della torre. Adesso i gradini e i pianerottoli sono fatti con materiale grigliato, così potete vederci attraverso e guardare dall’alto com’è fatto ogni angolo interno della mia amica torre. Ma lo sapete che si possono anche “adottare” degli scalini e mettere una targa con il vostro nome?

7. FORI PONTALI

Sulle facciate della torre potete osservare circa 400 fori. Non sono buchi causati dal tempo, ma sono nati assieme a lei: servivano per metterci dentro delle travi su cui appoggiare altre assi, per poter riuscire a salire e costruire i piani superiori, un po' come quelle impalcature che usate voi oggi. Erano già davvero molto organizzati ai miei tempi. E sapete a chi sono sempre piaciuti questi fori? Ai piccioni! Riuscivano sempre ad infilarsi: qualcuno adorava rimanere lì al calduccio a schiacciare un pisolino, qualcuno invece li usava come strada di accesso alla torre. Siccome i piccioni sono animali, si comportano istintivamente, e così, senza farsi troppi problemi, purtroppo hanno passato anni interi a fare la cacca dentro la mia amica torre. Non sapete che puzza: dovevo girare con una molletta sul naso per riuscire a respirare bene e la mia amica torre si sentiva sempre tanto sporca. Per aiutarci, oltre a portare via e pulire tutta quella cacca, nel 2020 sono state messe, in ogni foro, delle reti di rame per impedire ai piccioni di infilarsi dentro, senza però rischiare di fare loro del male.

8. MATTONI

La torre è fatta interamente di mattoni di terracotta, chi li ha creati e disposti era un vero “maestro”, sono stati tutti prodotti con molta accuratezza. Quelli modellati e poi cotti, in maniera così precisa da assecondare perfettamente ogni spigolo della torre, mi hanno da sempre colpito molto. Anche quelli delle altre costruzioni del pianoro sono stati fatti con tanta abilità, un risultato davvero stupefacente se si pensa agli strumenti che potevano usare allora, ed è proprio per questo, purtroppo, che furono venduti per costruire altri edifici dei dintorni.
Lo sapete che un fulmine ha rovinato molti dei mattoni della parte superiore della torre? Invece diversi di quelli inferiori sono stati catturati dall’edera e dai licheni: poveri! Per fortuna da quando è nata la Fondazione, tutti i mattoni sono stati puliti e consolidati, poiché alcuni di essi, a causa anche dello scorrere del tempo, traballavano troppo e non sarebbe stato piacevole se un mattone fosse caduto sulla testa di qualcuno di voi!

9. APERTURA ULTIMO PIANO

Se alzate lo sguardo verso il cielo, in corrispondenza di quello che una volta era l’ultimo piano, proprio sotto le file di archetti, potete vedere un’apertura, simile ad una finestra che però ora non si può aprire. Sapete a cosa poteva servire un’apertura in cima ad una torre? Ad avvistare i nemici anche se erano ancora molto lontani ed essere così pronti a difendersi!

10. ARCHETTI

La mia amica torre è molto elegante, se osservate la parte superiore di ogni suo lato, noterete che è decorata da una sequenza di quattro file di archetti pensili. Questi sono stati restaurati negli ultimi anni, così potete ammirarli meglio. Perché non provate anche voi a riprodurli? Prendete un foglio di carta, una matita e fatemi vedere le vostre doti artistiche! Sembra di scrivere tante “u”, ma al contrario!

11. COPERTURA e BOTOLA

Tanto tempo fa, per poter accedere al tetto della torre, c’era una vecchia botola in legno, che però con il tempo si è rovinata. Ora l’hanno sostituita con una in metallo, ma non è l’unico lavoro che hanno fatto per dare nuovo splendore alla mia amica. Adesso la torre la vedete così perché è stata migliorata di recente, ma lo sapete quanta acqua si infiltrava dal tetto durante un temporale o una forte nevicata? E dentro rimaneva poi tutto talmente umido, che la mia amica torre starnutiva per intere settimane. La parte superiore della torre, sia interna che esterna è stata restaurata: l’interno della cupola è stata rinforzata e la copertura è stata resa impermeabile. Lo sapete che per farlo è stata necessaria un’intera squadra di scalatori? La torre rideva tantissimo per il troppo solletico ed io ero incantato ad osservare i movimenti di quegli uomini sospesi per aria con delle corde. Quando arriva la sera e tutto diventa buio, si accendono automaticamente dei faretti, alimentati da alcuni pannelli solari: mi impressiona vedere che ormai siamo diventati super moderni!

12. CASOTTO

Tra il 1800 e il 1900, sulla collina, vicino alla mia amica torre, è stata costruita una piccola casetta: serviva ai proprietari come base di appoggio per potersi godere il pianoro, la torre e il bosco circostante. Una parte della casetta è più vecchia ed è posizionata dove c’era l’antica torre che proteggeva la cisterna, l’altra parte è un ampliamento fatto più di recente, negli anni ‘30, per renderla più abitabile. Adesso però voi non potete vederla: alcuni anni fa il casotto è stato transennato, per motivi di sicurezza, ripulito da tutta la vegetazione ed attorniato da un’armatura in legno e pannelli. Sapete cosa hanno riprodotto sui pannelli, resistenti a tutte le intemperie? La storia della mia amica torre, il progetto per il suo recupero e alcune fotografie che la mostrano in tutta la sua bellezza.

13. ANTICHE ROVINE

Salendo il sentiero, poco prima di arrivare sul pianoro, se guardate sulla vostra destra, potete ancora scorgere una parte delle mura interne dell’antica torre cilindrica, abbattuta nel 1871, poiché troppo pericolante. Lei era una torre più piccola della mia amica, però poter toccare con le vostre mani un pezzo di storia così antica, direi che è comunque molto emozionante.

14. CANCELLO D’ACCESSO

Dopo la salita lungo il sentiero, raggiungerete un secondo cancello, che da poco è stato ristrutturato, per motivi di sicurezza. Una volta varcato, nulla vi ostacolerà più, sarete arrivati fino ai piedi della torre.

15. BOSCO

La collina su cui sorge la torre è piena di alberi antichi, certo non sono vecchi come lei, ma anche essi hanno una loro storia da raccontare. Questo boschetto è popolato da piccoli scoiattoli, insetti ed uccelli: un vero spettacolo della natura. Lo sapete quanto era divertente giocare a nascondino tra questi alberi? Io ero un vero campione, nessuno mi trovava mai!

16. SENTIERO D’ACCESSO

È un suggestivo sentiero che dovrete percorrere partendo dalla borgata Lemonte, in mezzo al bosco, per arrivare sulla cima della collina dove sorge la torre. Negli ultimi anni è stato pulito, ampliato e rinforzato. È un po' ripido nella seconda parte, ma tranquilli, non vi farà venire il fiatone nel percorrerlo, tuttavia vi consiglio di indossare delle scarpe comode: i tacchi alti o le scarpe costose rischiano di rovinarsi, fate attenzione!

17. ANTICHE MURA

Tanti secoli fa, la sommità della collina era circondata da imponenti bastioni in muratura, che proteggevano il castello. Ora, mentre vi “arrampicate” sul sentiero, guardate bene cosa state fiancheggiando, perché potete ancora vedere, per diversi metri, le antiche tracce di quegli alti muraglioni in mattoni, che tuttora resistono.

18. CANCELLO D’INGRESSO

Questo elemento di ferro è proprio moderno, negli ultimi anni è stato messo alla base del sentiero di accesso, per impedire che qualche ragazzo un po' più spericolato potesse salire il sentiero con la sua moto… rischiando di farsi male. Ma grazie ad esso, quando la torre è chiusa al pubblico, posso rilassarmi e sentire tutti i rumori della natura che mi circonda, senza che ci siano altri rumori di fondo a disturbare la mia meditazione.